Questo singolare uccello in italiano si chiama Succiacapre, il suo nome scientifico è Caprimulgus europaeus, in dialetto siciliano ‘ngannafuoddi’. Lasciamo a voi le interpretazioni dei nomi, ma è chiaramente ovvio che gli uccelli, mancando loro le labbra, non possono succhiare il latte alle capre!
Il becco è corto, ma la bocca molto ampia, perchè, come le rondini e i rondoni, vola con la bocca spalancata per catturare insetti al volo. Per difendersi cerca di impaurire spalancando l’ampia bocca.
Ha abitudini crepuscolari e quindi passa facilmente inosservato, ma è ancora abbastanza frequente in Sicilia.